Le motivazioni che conducono o dovrebbero condurre a decidere di investire in una fiera non sempre sono riconducibili a questioni commerciali. La fiera deve essere il luogo dove conquistare l’attenzione del mercato e per comunicare con clienti già acquisiti o potenziali.
È importante che l’azienda individui le proprie motivazioni per poi analizzarne i benefici. Ogni investimento deve essere ponderato e mirato per non perdere la potenzialità della partecipazione in fiera. Secondo un’indagine risalente a due anni fa, riguardante il maggior mercato fieristico europeo, su un campione di mille aziende, la maggior parte ha dichiarato al primo posto dei benefici per la partecipazione ad una fiera ragioni di immagini e di percezione dell’azienda (75%), seguite dalla possibilità di avere contatti con i clienti (70%) siano essi nuovi o già esistenti. Seguono la dimostrazione di una presenza sul mercato (63%) e la presentazione dei nuovi prodotti (58%). Un buon motivo è inoltre la raccolta di informazioni e il confronto con le richieste dei clienti (50%). Solo agli ultimi posti sono gli aspetti strettamente commerciali, come l’indirizzo delle scelte dei clienti (33%) e la chiusura di contratti (29%). La maggior parte delle aziende dichiara così di partecipare alle fiere per motivi di comunicazione, marketing, relazione, ovvero per motivi che riguardano i rapporti in senso lato con la clientela. In sintesi, gli elementi che dovrebbero esser e migliorati con la partecipazione in fiera sono:
- Immagine aziendale
- Rapporto con i clienti
- Rapporto con il mercato
- Lancio e valutazione di prodotti
- Raccolta di informazioni sul mercato
- Riscontri della clientela
- Formazione e motivazione del personale
lunedì 11 maggio 2009
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