A partire dal 2000, alcuni cambiamenti anche in ambito tecnologico hanno condotto ad una parallela modificazione del sistema fiera. Le nuove tecnologie web infatti hanno creato un nuovo canale di informazione soprattutto per il consumer, che ha così la possibilità di essere costantemente aggiornato attraverso un canale immediato, economico e intuitivo.
Per stare al passo, le fiere si sono trasformate da “luoghi di visita” in “luoghi di esperienza”: rappresentano almeno per il settore consumer un luogo ove entrare in contatto con la realtà, condividere la propria esperienza emotiva o i propri interessi. Questa differente percezione ha condotto ad una diversa specializzazione della fiera, in base al target finale di riferimento: business o consumer. Dal lato business, la fiera tende a rafforzare e a sottolineare l’aspetto di relazione e di interazione. Lato consumer, la fiera tende ad essere il luogo dello scambio e dell’esperienza.
La fiera si pone quindi come alternativa alle nuove forme di comunicazione: immediate ed efficienti ma poco personali e relazionali.
Così come le aziende si sono adeguate all’evoluzione del sistema fiera, così gli organizzatori fieristici devono adeguarsi alla nuova percezione e al nuovo ruolo della fiera. Negli ultimi anni è diminuito infatti il numero degli operatori specializzati, mentre aumenta il ruolo degli operatori globali: operatori paneuropei o gli stessi enti fieristici, che sono poi i proprietari dei quartieri espositivi.
lunedì 20 aprile 2009
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