Oltre ai miti da sfatare, vi sono altri luoghi comuni che possono avere un forte impatto negativo sulle modalità di gestione della partecipazione in fiera. È necessario valutare bene tutti gli aspetti implicati nella partecipazione per evitare uno spreco di risorse e budget.
- Il costo di una fiera dipende dal costo dell’area
Lo spazio fieristico rappresenta – almeno per le manifestazioni di respiro nazionale e internazionale – solo una frazione del costo dell’investimento. L’incidenza dello spazio fieristico è in genere del 10-15%. Un altro 10-20% può essere
calcolato per lo stand (dal pre-allestito al personalizzato). In realtà buona parte dell’investimento è rappresentata dal personale coinvolto, dalla logistica, dai trasporti e dall’eventuale alloggio in caos di trasferta.
- Non si deve partecipare alla fiera solo per la presenza dei clienti
Questo tipo di motivazione per le fiere professionali è foriero di errori fondamentali: lo stesso cliente per cui l’azienda decide di partecipare può scegliere quali stand visitare, e/o se partecipare ad una fiera, o addirittura cambiare il proprio programma all’ultimo.
- Lasciare in fiera solo personale esterno all’azienda, quali per esempio le hostess
È necessario considerare la presenza di personale sia esterno sia interno all’azienda: da una parte infatti il personale di accoglienza può svolgere il ruolo di filtro dall’altro, personale addestrata e competente può fornire informazioni puntuali e tecniche
- Fiera e internet sono strumenti alternativi
In realtà i due mezzi sono contemporaneamente alternativi e complementari: Internet ha infatti ridotto l’effetto novità dei nuovi prodotti, ma contemporaneamente permette ai visitatori di essere pre informati e quindi di indirizzare meglio le proprie scelte, soprattutto nel caso delle fiere di tipo business.
- La fiera è il luogo per annunciare le novità
In realtà la fiera dovrebbe essere considerata il luogo dove presentare, cioè mostrare. È molto più efficace un annuncio prima di una fiera, considerando sempre di quanto è necessario anticipare l’annuncio rispetto alla fiera (più corto per
i prodotti di consumo, più lungo per quelli strumentali, che si affidano alla stampa tecnica periodica). In questo modo è possibile avviare un piano di comunicazione - stampa, pubblicità, e-mail ecc.- finalizzato a mostrare al pubblico in fiera il nuovo prodotto.
lunedì 1 giugno 2009
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