Mentre è facile conoscere le principali fiere del settore in cui si opera, è più complesso per un’azienda rivolgersi a manifestazioni che non si conoscono, soprattutto estere. La raccolta di informazioni preliminari è quindi un passo necessario, soprattutto quando ci si presenta in nuovi mercati. Utili strumenti possono essere quelli di natura quantitativa, in grado di fornire dati e comparazioni statistiche. Anche se i dati non sono sempre dati certificati – come spesso accade in Italia - è comunque utile raccogliere informazioni su data e durata delle fera, superficie espositiva, numero e composizione di espositori e partecipanti, confronti con l’anno precedente. È possibile inoltre documentarsi in diversi modi (oltre naturalmente all’esperienza diretta):
- Consultando i cataloghi delle manifestazioni precedenti
- Compiendo le opportune ricerche sui siti delle manifestazioni fieristiche e i motori di ricerca
- Presso società di consulenza ed esperti che conoscano il settore
Potrebbe essere utile anche avvalersi dell’esperienza diretta della fiera cui si intende partecipare, magari come visitatore: ricordiamo infatti che è necessario pianificare la presenza in fiera con largo anticipo, anche con un anno di anticipo.
Sono altrettanto utili informazioni di tipo qualitativo, ad esempio:
- quali altre aziende partecipano alla fiera?
- Qual è l’affluenza dei visitatori? (qualità e quantità)
- Da dove provengono i visitatori?
- Che visibilità viene data della manifestazione?
- Quali sono i costi collaterali stimabili (facilità di collegamento,
alloggio ecc.)?
- Qual è l’impressione generale della manifestazione? Qual è la
sua risonanza?
Con questo tipo di dati, l’azienda può quindi decidere se e a quale fiera partecipare.
martedì 16 giugno 2009
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