Nei processi decisionali e quindi nella valutazione circa la convenienza della partecipazione a una fiera, il problema principale risulta essere, per l’azienda, la stima e valorizzazione dei benefici, ovvero del ritorno dell’investimento. Se gli obiettivi non sono chiari, l’operazione è ancor più difficoltosa.
Calcolare il ROI, quando si affronta la partecipazione ad una fiera, ovvero il ‘Return on Investment’, il ritorno dell’investimento, diventa un’attività che richiede molta attenzione.
Occorre infatti valutare attentamente i costi da sostenere/sostenuti, più facilmente individuabili, e il ritorno presunto o reale che sia. Come in tutte le scelte aziendali si tratta di valutare pro e contro, quindi costi, risultati, alternative. Anche se non sempre risulta automatico per l’azienda calcolare con estrema precisione tutti i costi (a causa dei costi nascosti), nel caso del ricavo, o ritorno, comporta la misurazione degli effetti collaterali, indotti, a breve, medio e lungo termine.
Di tutti i possibili errori, sia nel processo di pianificazione/selezione di una fiera sia in quello di valutazione complessiva, uno dei più frequenti è appunto quello di concentrarsi solo su una delle componenti del rapporto tra costi e benefici.
venerdì 26 giugno 2009
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