La scelta della struttura dello stand implica la scelta sia della posizione sia delle modalità.
Il primo aspetto, che riguarda la disposizione fisica, dipende spesso dalle planimetrie selezionate dagli organizzatori,
È possibile avere:
- stand a pettine, cioè con un allineamento del tipo “spalla a spalla” con altri stand, in cui è lasciato libero un solo lato fronte corridoio. Questa è la disposizione maggiormente usata soprattutto stand di piccole dimensioni o nel caso di di pre-allestimenti
- a catena, ovvero con accesso da due lati opposti e confini laterali condivisi
- a isola o a penisola, rispettivamente con quattro o tre lati liberi
Il secondo aspetto, ovvero le modalità con cui uno stand è allestito, riguarda invece la distribuzione degli spazi interni e le modalità d’accesso, questioni che si pongono solo per stand da allestire ex novo o per grandi spazi.
A grandi linee è possibile distinguere tra tre tipologie di stand:
- Lo stand “piazza”, al quale si accede da uno o più lati (due nel caso di condivisione con altri stand vicini, tre nel caso della penisola), senza infrastrutture di separazione lungo il perimetro.
La parte che si affaccia sull’esterno può essere libera oppure essere occupata da prodotti e/o vetrine. È uno stand dedicato all’esposizione che intende incoraggiate il passaggio, l’ingresso, la permanenza e la visita dello spazio. Può assumere la forma di un’isola con accessi su tutti i lati. Nella parte centrale, a volte si può ritrovare una struttura adibita a reception, a salette o uffici.
- Lo stand “a negozio” ha invece in genere un lato frontale libero, dove è il banco della reception che serve da filtro verso le aree interne, comunque visibili.
- Lo stand chiuso o parzialmente chiuso, infine, risponde a diverse esigenze. A volte, possono esistere in questa scelta motivazioni prevalentemente di design, visto che le pareti alte impediscono la visione dell’interno e quindi stimolano la curiosità. In questo caso il visitatore entrando si ritrova in uno spazio circoscritto, isolato dal rumore e dalle distrazioni.
In altri casi, per quanto meno frequenti, la struttura chiusa ha anche motivi funzionali, per esempio per permettere di applicare un filtro di controllo degli accessi. Ancora, uno stand chiuso, può essere utilizzato in combinazione con la prima tipologia, quello a piazza, per creare un ambiente riservato. Ad esempio, un’azienda può decidere di riservare solo a vip, partner aziendali, o clienti e ospiti selezionati uno spazio più tranquillo, dove eventualmente presentare i prodotti non ancora in commercio.
giovedì 16 luglio 2009
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