mercoledì 19 maggio 2010

Piccoli artisti e giovani designer (parte prima)

Gli studenti del Liceo Artistico Fontana di Arese hanno visitato il Salone del Mobile con una missione particolare: scoprire quanto le nuove tendenze del design si ispirino a movimenti artistici del passato.
Al termine della visita abbiamo posto ai ragazzi questa domanda: “Ripensando a tutta la storia dell’arte, dall’antichità alla contemporaneità, che collegamento riesci ad instaurare fra ciò che hai visto oggi al Salone del Mobile e ciò che hai studiato?”
Ecco alcune delle loro risposte:

Alice
All’ingresso della Fiera gli specchi d’acqua posti tra un padiglione e l’altro ricordano gli specchi del Padiglione di Barcellona, come la riprese della tipica sedia di Mies.
I tavolini rimandano allo stile Mudejar.
Ci sono molti riferimenti all’Art Nouveau, come le decorazioni di parti di paralumi per lampade da comodino.
La ripresa di un’arte floreale era particolarmente evidente nei tessuti che ricoprivano divani, cuscini e lenzuola. Linee sinuose si possono ritrovare anche in alcune testate e pedate di letti matrimoniali.
Lo schienale di alcune sedie riprendeva l’arte gotica, per i particolari lineamenti.
In uno stand era ben visibile l’opera di Modigliani utilizzata per decorare cassettiere.

Aurora
Alcune sedie riprendevano la sedia di Le Corbusier, nel Padiglione di Barcellona.
Ho visto anche tavolini che rimandano alla Pop Art.
Alcuni mobili sembrano riprendere i caratteri dell’arte africana.
Nel padiglione degli arredi per il bagno si trovano numerosi riferimenti al Barocco, al Rococò e al Cubismo.
Alcuni tavolini ricordano lo stile degli arredi di Aalto.

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